Michele Zoppardo con “La mattanza di Castelnormanno” propone al lettore un giallo così ben costruito da sembrare un film a cui si rimane incollati per sapere come andrà a finire. Pagina dopo pagina infatti la tensione cresce di pari passo alla storia che si fa sempre più intrigante: false piste, persone scomparse, numerosi interrogativi e un’atmosfera suggestiva sempre presente. Ad ospitare l’intera vicenda Castelnormanno, un comune di fantasia in provincia di Palermo che con il suo sapore mediterraneo e accogliente mette ancora più in risalto una trama degna dei più grandi maestri del cinema horror.
“La mattanza di Castelnormanno”, la storia rosso sangue di Michele Zoppardo
“La mattanza di Castelnormanno” di Michele Zoppardo si rivela dunque una storia densa di colpi di scena che grazie a una trama articolata, alle ambientazioni suggestive, al ritmo incalzante e alla psicologia ben definita dei personaggi tiene alta l’attenzione dall’inizio alla fine, rivelandosi un giallo decisamente avvincente.
“La mattanza di Castelnormanno” di
Michele Zoppardo: un delitto delle mille
piste
“La mattanza di Castelnormanno”, un’opera
avvincente con personaggi ben costruiti e una trama densa di avvenimenti che tiene il lettore
con il fiato sospeso fino alla fine. Complici anche il ritmo che da lento si fa sempre più
incalzante, ambientazioni suggestive e un linguaggio sincero e informale che fa del dialetto
siciliano uno dei suoi punto di forza.
Michele Zoppardo presenta il romanzo giallo “La mattanza di Castelnormanno”
Michele Zoppardo presenta una vicenda di amore e odio che trasuda sangue e dolore, nella quale la compassione è da riservare a coloro che se ne sono andati e, forse ancor di più, a coloro che sono rimasti. Un appassionante giallo dai risvolti paranormali: merito dell’intenso personaggio di Tony Valente, un investigatore privato dotato di facoltà straordinarie.
“La mattanza di Castelnormanno” di Michele Zoppardo è un romanzo giallo che presenta dei dialoghi in dialetto siciliano che danno carattere all’opera, e che contribuiscono a diffondere un azzeccato umorismo nero che ben si sposa con la drammaticità degli eventi narrati.
In una spietata e inattesa risoluzione del caso che fa riflettere su come spesso ci sia una grande differenza tra realtà e apparenza, l’eco di una domanda assillante, reiterata nel corso dell’opera, rimane impressa nella mente del lettore: «Se non potessimo scegliere? Se nascessimo con una sorte segnata, impressa nei nostri geni come un marchio a fuoco?».
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“La mattanza di Castelnormanno”: un giallo
avvincente dalle tinte scure
“La mattanza di Castelnormanno” di Michele Zoppardo, un giallo in piena regola, unisce
a personaggi tridimensionali e dalla psicologia ben definita una trama articolata in cui si
susseguono indagini, interrogatori e colpi di scena.
Aspetti a cui si aggiungono uno stile di scrittura colloquiale – che fa del dialetto siciliano
l’elemento chiave dei dialoghi – e un susseguirsi di eventi sempre più incalzante,
funzionale a tenere alta la tensione fino alla fine. A fare da sfondo alla vicenda, un luogo
ricco di storia che non manca di echeggiare attraverso scorci tipici, colori e profumi,
ingredienti di un’atmosfera decisamente suggestiva.
Michele Zoppardo presenta il romanzo giallo “La mattanza di Castelnormanno”
Michele Zoppardo presenta una vicenda di amore e odio che trasuda sangue e dolore, nella quale la compassione è da riservare a coloro che se ne sono andati e, forse ancor di più, a coloro che sono rimasti. Un appassionante giallo dai risvolti paranormali: merito dell’intenso personaggio di Tony Valente, un investigatore privato dotato di facoltà straordinarie.
«Troppo il dolore in quella storia e troppo il dolore che la verità riservava ancora a coloro che rimanevano».
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